Bologna 2 Agosto 1980. Ore 10.25.
Bologna per un attimo cade in ginocchio ma grazie all'aiuto di tante persone semplici, si rialza, non si piega al volere di chi pensava di modificare radicalmente la società.
Lo sguardo degli oggetti che hanno vissuto quei momenti, è un punto di vista diverso per capire la strage. Oggi, a distanza di 42 anni, quegli stessi oggetti, sono diventati simboli di memoria.
L'autobus della linea 37, l'orologio fermo alle 10.25, un taxi distrutto dalle macerie ed un quadro appeso in sala d'aspetto sono stati, a loro modo, protagonisti del 2 agosto 1980 e dopo 42 anni si sono trasformati in simboli tangibili ed immediati di una strage.
Quale bolognese non alza lo sguardo verso l'orologio quando passa davanti alla stazione?
Quale bolognese non riconosce la sagoma dell'autobus 37?
Questo libro nasce dalla domanda: cosa racconterebbero questi oggetti se potessero parlare, se potessero esprimere i loro ricodi, le loro sensazioni, i...
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